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Previdenza in Tour: Massimiliano Cipolletta a Genova e il futuro digitale delle professioni

Digitalizzazione tra rischi, opportunità e consapevolezza per i Dottori Commercialisti

Massimiliano Cipolletta sul palco dei Magazzini del Cotone in occasione di Verso nuove rotte

“Verso nuove rotte. Strategie e strumenti di navigazione per i Dottori Commercialisti di domani” è il titolo della decima edizione Previdenza in Tour. L’evento si è tenuto oggi a Genova presso i Magazzini del Cotone, organizzato da Cassa Dottori Commercialisti.

Focus della mattinata di lavoro il panel “Ritrovare la bussola per orientarsi in una professione che cambia” con il confronto tra Laura Gangitano – Head of National Practices Jefferson Wells Manpower Group, Carla Ferrari – CFO Fondazione Compagnia di San Paolo, Massimiliano Cipolletta CEO del Gruppo SCAI e Stefano Distilli, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti.

Dimensione lavorativa soddisfacente e buon work-life balance, scenario dell’attuale ciclo economico tra inflazione e crisi politica, innovazione digitale come opportunità per diventare veri e propri partner del cliente, puntando sulla formazione per contrastare i rischi di attacchi informatici, e uno scenario sulla percezione che i Dottori Commercialisti hanno riguardo alla professione e all’ICT: questi alcuni dei temi che, tramite la moderazione della giornalista Simona D’Alessio, sono stati toccati dai quattro relatori.

Il commento di Cipolletta: “La transizione digitale di oggi rappresenta un’opportunità per i professionisti quali i Dottori Commercialisti in tema di accompagnamento e partnership nei confronti delle imprese. Gli strumenti legati alla digitalizzazione – ad esempio, l’utilizzo dell’AI per la raccolta e l’analisi dei dati ai fini della gestione d’impresa, sino a strumenti come le chatbot – vanno immaginati a partire dalla contaminazione di competenze, dove chi possiede il dominio del tema, come il professionista, può orientare e determinare il campo di utilizzo della tecnologia. Aumentano gli investimenti in digitalizzazione e, di pari passo, deve crescere la consapevolezza della necessità di dotarsi di misure di cybersecurity realmente efficaci, tenendo presente che l’84% degli attacchi informatici va a segno per imperizia. Oltre alla difesa perimetrale, l’investimento più importante, quindi, è la formazione.”

Qui la ripresa streaming de Il Sole 24 Ore.

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