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Meta Effect – Gruppo SCAI entra nel Metaverso

APRE “META EFFECT”, PRIMA MOSTRA D’ARTE IDEATA E PROGETTATA DA ETT NEL METAVERSO. IN MOSTRA ANCHE OPERE REALIZZATE DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

È stata inaugurata ieri 20 dicembre Meta Effectprima mostra integralmente progettata nel Metaverso da ETT, società del Gruppo SCAI.

Cos’è l’arte?

Cos’è la creatività?

Può l’Intelligenza Artificiale essere considerata creativa? 

Su questi temi ETT, ha coordinato e raccolto i contributi artistici degli autori Paolo Bonfiglio, Mark Cooper, Gaia Midj e Corrado Zeni, mettendo in campo, visivamente e concettualmente, un dialogo e una sperimentazione. In mostra anche opere realizzate dall’intelligenza artificiale.

L’opening è stato accompagnato da due avatar d’eccezione, quello di Serena Bertolucci direttrice di Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura di Genova e di Luca Malavasi, docente di Storia e analisi del film ed Elementi di cultura visuale, Diraas, Università di Genova.

Giovanni Verreschi, amministratore delegato di ETT SpA, ha dichiarato che “la mostra Meta Effect nasce come ricerca, spazio di confronto in cui i visitatori sono chiamati a interrogarsi insieme sul ruolo della creatività umana e sulla sperimentazione nel mondo dell’arte. È possibile, nel Metaverso, generare dibattito su ciò che fino a poco tempo fa veniva considerato assolutamente un ossimoro, vale a dire l’accostamento di concetti come quelli di emozione e sviluppo tecnologico e dimostrare che è possibile coniugare approccio umanistico e sapere informatico. Diventa, dunque, possibile, in linea con i radicali progressi della ricerca scientifica cui stiamo assistendo, fare convergere, abbattendo steccati ideologici, arte e Intelligenza Artificiale, sulla base della consapevolezza che sia l’una che l’altra possono essere utilizzate sviluppando sinergie finora non calcolate”.

Infatti, proprio l’Intelligenza Artificiale ha un confine labile e spesso finisce per fondersi con campi conoscitivi ad essa concepiti come estranei, di cui uno è proprio quello dell’arte. 

Gli autori che espongono le proprie opere nell’ambiente digitale del Metaverso di Meta Effect, cui si può accedere tramite visore di Realtà Virtuale (3D) o, in mancanza di questo, tramite link dal proprio desktop, smartphone iOS o Android (2D), si muovono all’interno del varco aperto dai traguardi tecnologici attuali, fornendo ciascuno la propria interpretazione ai concetti di spaziotempoconfinisogno e coscienza, aree semantiche astratte e polivalenti, prive di riferimenti concreti e oggettivi in termini visuali e particolarmente indicate, quindi, per verificare le dinamiche delle reti neurali artificiali in relazione a quelle umane.

Lo spazio del Metaverso, quindi, è concepito come una vera e propria galleria d’arte in grado di ospitare 50 avatar che possono muoversi liberamente tra le opere. 

Entra nel Metaverso ETT – Meta Effect

Riguarda l’inaugurazione

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