L’impiego dei device Internet of Medical Things (IoMT) può influenzare l’esito delle emergenze in ambito sanitario, consentendo agli specialisti di rispondere adeguatamente e tempestivamente a seconda del tipo e della gravità del caso. Un esempio è costituito dalla piattaforma Mate Pro.
La gestione delle emergenze sanitarie, ovvero il complesso di attività da mettere in atto per tutelare la salute dei cittadini in caso di scenari critici, è un tema tornato sotto i riflettori durante gli ultimi anni, soprattutto a causa della pandemia Covid 19 e a causa dell’invecchiamento della popolazione.
Nel caso di soggetti fragili come anziani o disabili non autosufficienti, ospiti di strutture come RSA e case di riposo, il tema della risposta alle situazioni di emergenza assume un ruolo particolarmente rilevante e di estrema complessità. Tali soggetti, oltre ad essere ogni giorno potenzialmente esposti a eventi critici di diversa natura ed elevato potenziale di rischio per la loro salute (improvvisi malori, cadute, ecc), sono spesso incapaci di comunicare il loro disagio a chi li assiste.
La trasformazione digitale e le tecnologie emergenti come i device IoMT possono assumere un ruolo determinante nel fornire a tutti gli stakeholder l’accesso a informazioni complete, coerenti e tempestive, per promuovere un’assistenza più efficace, sicura e meglio coordinata in caso di emergenza.
L’area R&D di SCAI Lab ha ideato e sviluppato una soluzione innovativa, che offre ai care-giver e agli operatori sanitari uno strumento di monitoraggio continuo delle attività e dello stato di salute dei soggetti fragili in tempo reale. Si tratta di un’applicazione costituita dalla piattaforma Mate Pro, basata sull’uso di sensori radar IoMT di ultima generazione, operanti con segnali di tipo UWB (Ultra Wide Band).
La piattaforma Mate Pro, in particolare, mediante i sensori radar, è in grado di riconoscere situazioni di emergenza o di potenziale pericolo e informare tempestivamente il care-giver o l’operatore per garantire il rapido intervento. Il dati inviati dai sensori e interpretati dal motore di analisi di Mate Pro, forniscono inoltre un set completo di informazioni utili al monitoraggio delle attività e della qualità della vita di ciascun paziente. Il sistema è in grado di mostrare, ad esempio, se e per quanto tempo il paziente è presente oppure assente da un determinato luogo (ad es. la sua stanza o il suo letto), se è agitato oppure se ha difficoltà respiratorie.
La piattaforma è erogata in cloud in modalità SaaS (software as a service) per facilitare le operazioni di deploy. Gli alert generati dalla piattaforma, in base a un set di regole programmabili, possono essere inviati in tempo reale agli operatori sia su smartphone, mediante un’app installata, sia alle postazioni fisse di medici e responsabili di sala.
Il punto di forza di questa soluzione IoMT UWB risiede nel basso impatto in termini di invasività per il paziente. L’assistito infatti non deve indossare alcun dispositivo wearable né si fa ricorso all’uso di telecamere. Un’ulteriore garanzia per la privacy e il benessere.